LA FONDAZIONE
La Fondazione Scuole Cattoliche Gianni Biti è stata istituita dal Vescovo di Prato nell’anno 2006 al fine di dare piena attuazione al desiderio della signora Fioralba Ersilia Biti, conosciuta come Fiora, e quindi allo scopo di onorare in modo degno e duraturo la memoria del proprio fratello Giovanni Battista Biti detto Gianni.
Nel 2023 il Consiglio di Amministrazione, d’intesa con il fondatore nella persona del Vescovo di Prato, delibera di mutare la denominazione dell’Ente in Fondazione Scuole Cattoliche Fiora e Gianni Biti, introducendo il nome della benefattrice, deceduta nel gennaio 2021, in ricordo del suo operato.
La Fondazione Scuole Cattoliche Fiora e Gianni Biti opera esclusivamente nell’ambito territoriale della Regione Toscana ed ha per scopo la promozione ed attuazione di iniziative del più alto interesse sociale quali: la protezione, sotto il profilo fisico e morale, dell’infanzia comunque abbandonata o priva di assistenza; lo sviluppo e la diffusione della istruzione, della cultura e della religione cattolica, anche mediante il potenziamento delle strutture e delle organizzazioni esistenti nelle Diocesi della Regione Toscana; l’assistenza, l’educazione ed il sostegno in ogni forma materiale, economica, sociale e morale dei giovani che versano in stato di difficoltà o disagio psico-fisico ed economico; la rimozione degli ostacoli di qualsiasi natura che si frappongono alla promozione ed attuazione dell’anzidetto scopo.
La Fondazione è impegnata, fin dalla sua costituzione, nel sostegno alle Scuole paritarie cattoliche della Diocesi di Prato, promuove interventi formativi per docenti e assegna, mediante bando di concorso, borse di studio per studenti universitari.
La Fondazione Scuole Cattoliche Fiora e Gianni Biti è iscritta presso il Registro delle Persone Giuridiche Private della Regione Toscana in data 18 ottobre 2006 al n. 547.
STATUTO
La Fondazione ha per scopo la promozione e l’attuazione di iniziative del più alto interesse sociale: la protezione, sotto il profilo fisico e morale, della infanzia comunque abbandonata o priva di assistenza; lo sviluppo e la diffusione della istruzione, della cultura e della religione cattolica, anche mediante il potenziamento delle strutture e delle organizzazioni esistenti nelle Diocesi della Regione Toscana.
ORGANI STATUTARI
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Irene Sanesi
Vice Presidente
Cristina Magelli
Consiglieri
Andrea Iozzelli
Don Serafino Romeo
Mons. Carlo Stancari
Revisore legale
Riccardo Iannuzzi
GIANNI BITI
Giovanni Battista Gino Alfonso Biti, per tutti Gianni, nasce a Prato il 3 aprile 1917. Figlio di Ubaldo Biti e Giovanna Salvadori, cresce insieme alla sorella Fiora in una famiglia che lo educa all’impegno nello studio e nel lavoro.
Dopo il diploma di ragioneria, nel 1939 si laurea in economia e commercio all’Università di Firenze e inizia da subito una brillante carriera nel commercio di materie prime tessili, prima la lana e poi le fibre sintetiche. Instancabile lavoratore e imprenditore intraprendente, Gianni Biti decide di investire anche nel settore dell’edilizia. Incarna il gusto del bello e nell’attività immobiliare coniuga ricerca della qualità, senso estetico e sostenibilità.
Si sposa con Maria Evangelisti con la quale porta avanti un progetto di vita e di famiglia con uno stile aperto e generoso. Muore il 28 ottobre 2002 all’età di 85 anni.
Sua sorella Fiora raccoglierà, alcuni anni dopo, la volontà di Gianni Biti di sostenere i giovani nel loro percorso di studi per la costruzione di una carriera fondata sul merito e attraverso l’abbattimento di barriere a partire da quelle di natura economica.
Nascerà così la Fondazione, inizialmente a suo nome, come strumento di sostegno per le giovani generazioni nell’ambito dell’educazione e della formazione.
FIORA BITI
Fioralba Ersilia Biti, conosciuta come Fiora, è morta a 98 anni il 23 gennaio 2021. Figura forte quanto riservata, costruisce nel corso della sua lunga vita solide relazioni che nell’ultimo periodo in particolare sono contraddistinte dal desiderio di lasciare un segno oltre il suo passaggio terreno e quello del fratello Gianni e delle loro famiglie.
Fin dall’adolescenza unisce un’intelligenza viva, aperta e pragmatica con una grande umanità.
Sposata con Carlo Frosini, condividono insieme numerose passioni e la volontà di promuovere un ente filantropico in grado non soltanto di fare memoria del ricordo del fratello Gianni, quanto di aiutare giovani meritevoli nel loro percorso di studi e sostenere le scuole paritarie cattoliche e i loro valori educativi fondanti.
Può essere a ragione annoverata tra le benefattrici della Diocesi di Prato per gli aiuti fatti pervenire sia per la costruzione di una RSA in memoria del padre Ubaldo Biti sia per la Fondazione che oggi porta anche il suo nome, a fianco di quello del fratello Gianni.